Una delle domande più frequenti dei neogenitori che desiderano un servizio fotografico newborn è “Perché il servizio si esegue nei primi 15 giorni? Non è troppo piccolo per fare le foto?”
Io fotografo bimbi di tutte le età, ma se desiderate un servizio stile “Anne Geddes” in cui i neonati dormono raccolti come nel grembo materno, è necessario eseguirlo nelle prime due settimane di vita.
Ci sono diversi fattori che determinano questa esigenza.
Al momento della nascita il neonato dispone di un apparato scheletrico morbido e flessibile e possiede circa 270 ossa (un adulto ne possiede 206).
Oltre ad un numero maggiore di segmenti ossei, i bambini hanno più cartilagine che con la crescita viene lentamente sostituita da matrice ossea calcificata.
Proprio per questo motivo il loro corpo è flessibile e permette di realizzare determinate pose che con la crescita e quindi la calcificazione non è più possibile eseguire.
Durante la gravidanza i neonati convivono con i rumori interni del corpo materno come il battito cardiaco, sono abituati quindi a rumori costanti e si addormentano facilmente con i rumori bianchi come quelli della lavatrice o dell’aspirapolvere.
I neonati sono meno reattivi agli stimoli, mentre dormono possono essere spostati facilmente senza che avvertano fastidio. Questo perché durante la gravidanza sono stati dondolati nel grembo materno dai movimenti della mamma.
Infine nei primi 15 giorni è meno probabile l’insorgenza delle coliche che generalmente si manifestano nelle ore pomeridiane o serali, motivo per cui le sessioni fotografiche si eseguono di mattina.
Per questi motivi, se desideri un servizio fotografico newborn, inizia a valutare e scegliere il tuo fotografo di famiglia durante il periodo della gravidanza.
Avrai tutto il tempo per raccogliere le informazioni e capire chi può essere il fotografo adatto alle tue esigenze.
Per qualunque dubbio o richiesta scrivimi qui.